Quando le persone non sanno fare una cosa

In ognuno di noi convivono molti esseri, tutti dotati di valori, motivi, passioni, ombre.
Tra questi c’è un aspetto che si oppone al positivo: è contro lo sviluppo, la crescita e l’armonia.
Erompe nel bel mezzo dei piani più ricchi di sentimento e di significato, lasciandoci una sensazione di fragilità, di prostrazione; idee e sogni giacciono ai nostri piedi, inanimati.

Non so se conoscete la favola di Barbablu. Riguarda l’uomo nero presente nella psiche di tutte le donne, il predatore innato, colui che desidera superiorità e potere sugli altri. Ogni donna vuole nel profondo del suo animo, cavalcare nel verde sconfinato alla scoperta dei dei propri istinti, ma, come nel racconto, ecco che Barbablu promettendo falsa libertà, agio e prestigio sociale, vieta alla donna l’uso della piccola chiave d’oro, ovvero l’accesso alla consapevolezza e alla verità.
La consapevolezza è avere il coraggio di di aprire con quella chiave la porticina, entrare nel buio e sopportare l’orrore di tutto quello che si vede. Scoprire le verità, tutti gli scheletri che invece preferiremmo nascondere.
La paura di avventurarsi da sole, la paura di rivelarsi, di cercare una guida, una madre, un padre, la paura di mostrare il proprio lavoro imperfetto se non è ancora opera completa, la paura di partire per un viaggio.. Ecco gli scheletri. Perdere energia di fronte a progetti creativi, umiliarsi davanti all’autorità..è avere in mano la chiave e non trovare la forza di usarla.
Queste rotture sono una malattia non di un’era o di un secolo, ma diventano un’epidemia tutte le volte che alle donne viene soffocata la bellezza della natura selvaggia, libera, creativa.
Come donna ho vissuto e vivo questa esperienza sulla mia pelle, e non è probabilmente un caso che il sostegno nella mia professione di creatrice di profumi sia sempre arrivato da figure femminili. Quasi comparse dal nulla, quando mi sono sentita avvilita, umiliata, persa, sono sempre arrivate voci a sussurrarmi di non mollare, di avere pazienza, di non sprecare lo studio e l’impegno che avevo messo nello studio della natura. Il mio amore per le essenze, così preziose per trovare equilibrio e salute, avrebbe trovato espressione e comprensione. Spesso mi hanno sostenuta senza parole, ma acquistando e regalando le mie fragranze.
Io faccio del mio meglio nel tentativo di portare benessere dove mi viene richiesto, sperimento ogni giorno quanta efficacia ci sia nelle piante e credo che la Natura sia una grande e saggia maestra di vita.
Questo articolo divaga un pò da quelli pubblicati finora ed è dedicato al mondo femminile, ma credo che potrà anche essere apprezzato da alcuni uomini, da quelli che amano le donne anzichè odiarle.
C’è una frase che farò mia per concludere e che voglio condividere con tante compagne che hanno sofferto o che soffrono del medesimo male:’ Quando le persone non sanno fare una cosa, lo dicono a te che non la sai fare.’
(Frasi e massime tratte da ‘Donne che corrono coi lupi” di Clarissa Pinkola Estès e da ‘La ricerca della felicità’di Gabriele Muccino)