Oli Essenziali

Scegli il tuo olio

Ambretta – Arancio dolce scorze – Benzoino – Bergamotto – Cacao – Camomilla – Cannella – Cardamomo – Cedro legno – Chiodi di garofano – Cipresso – Cisto – Coriandolo – Elemi – Elicriso – Eucalipto – Galbano – Gelsomino – Geranio – Ginepro – Incenso – Lavanda – Legno di rosa – Limone – MaggioranaMandarino – Melissa – Menta – Messer – MieleMimosa – Mirra – Muschio quercino – Neroli – Noce moscata – Ogaden – Opoponax – Osmanthus – Palmarosa – Patchouli – Petit-grain – Pino – Pompelmo – Rosa – Rosmarino – Salvia sclarea – Sandalo – Storace – Tonka – Tuberosa – VanigliaVerbena – Vetiver – Violetta – Zenzero – Ylang ylang


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Ambretta (Hibiscus abelmoschus)

L’olio essenziale estratto dai semi secchi di questa varietà di ibisco ha un profumo simile al muschio animale, dolce e sensuale.

Ingrediente prezioso per la preparazione di fragranze avvolgenti e misteriose, ha un effetto fortificante, ma va utilizzata in minime quantità data la sua capacità di sovrastare ogni altro aroma.

Arancio dolce scorze (Citrus sinensis)

L’essenza che si estrae tramite pressione a freddo dalla buccia dell’arancio ha un profumo dolce, caldo, brillante e vivo. Trasmette benessere e leggerezza e solleva dalle paure dell’ignoto.

Ottimo l’effetto sulla pelle: lenisce le infiammazioni e risolve le impurità della pelle, stimolando la rigenerazione delle cellule e stimolando la circolazione periferica.

Grazie all’attività sul sistema linfatico, svolge un’azione disintossicante a livello dei tessuti e mantiene la pelle vellutata. Ha inoltre un buon effetto tonico, aiutando in caso di palpitazioni e spasmi. In cucina l’arancio dolce è prezioso per insaporire gelati, budini, pasticcini.

Si combina bene con numerose essenze, permettendo di ottenere composizioni calde e soffici. Si sposa particolarmente con le spezie come coriandolo, cannella, zenzero, oltre che con profumi floreali come ylang ylang e neroli.

Benzoino (Styrax tonkinensis)

Resinoide estratto dalla corteccia incisa dell’albero, ha un piacevole profumo che ricorda la vaniglia e il cioccolato. Dona benessere, calma, è equilibrante e sensuale. Contro depressione, irritazione nervosa, sindrome premestruale e stress è come ovatta rosa per i nervi sovraeccitati.

Molto adatto nella preparazione dei profumi, si armonizza bene con spezie, fiori, legni. E’ un antisettico che si utilizza in caso di mal di gola, tosse, bronchite. Inoltre è un rimedio di bellezza efficace: pulisce e cura la pelle, soprattutto quella secca e disidratata. Favorisce la guarigione delle ferite e, spalmato regolarmente, ammorbidisce le cicatrici indurite.

Bergamotto (Citrus aurantium bergamia)

Deriva dalla famiglia degli agrumi ed è un incrocio fra l’arancio amaro e il limone. L’essenza, estratta dalla buccia del frutto per pressione a freddo, ha un delicato aroma floreale-fruttato. Ha un effetto vivificante e anti stress e molti studi rivelano le sue proprietà benefiche negli stati di depressione, nevrosi e attacchi ansiosi. Utilizzato nei bagni, creme, massaggi riequilibra le reazioni emotive eccessive, calmando e rilassando la persona e, allo stesso tempo, svolgendo un’azione tonica.

E’ una delle essenze più flessibili e i suoi effetti rafforzano quelli degli altri oli con cui si combina. E’ rinfrescante, rasserenante e stimolante se unita a rosmarino, verbena, limone; con gelsomino e ylang ylang diventa un profumo sensuale; con pino e ginepro ha un effetto antisettico. Proprio in virtù di quest’ultima qualità, trova impiego in molte infezioni: stafilococchi, meningococchi, infiammazioni della vescica.

Il bergamotto, insieme a neroli, lavanda e petit-grain è un ingrediente classico delle migliori acque di Colonia ed è pertanto un’essenza tra le più richieste.

Inoltre dà il suo aroma squisito al famoso tè “Earl Grey”.

Cacao (Theobroma cacao)

Essenza estratta dai baccelli di cacao con il suo sentore caldo di cioccolato e vaniglia è molto utile per dare sfumature a fragranze orientali e speziate.

Ha un’azione calmante e ci fa “sentire a casa”, infondendo calore e fiducia.

 

Camomilla (Matricaria camomilla, Chamaemelum nobile)

L’olio essenziale, estratto dalle due differenti qualità di camomilla, risulta di colore blu nel caso della Matricaria ed è dovuto all’elevato contenuto di azulene. Il profumo floreale e fortemente erbaceo, differisce dalla seconda varietà, detta comunemente Camomilla Romana che è più delicato, floreale e meno aspro.

In profumeria l’essenza non viene utilizzata, il suo aroma “medicinale” non si presta alla composizione di profumi, ma trova un vasto impiego in aromaterapia: antinfiammatorio, antidolorifico, antispasmodico, digestivo, calmante.. Le sue proprietà sono numerose e tutte preziose.

Per uso interno, l’olio essenziale (sempre in diluizione con miele o zolletta di zucchero) cura crampi allo stomaco, indigestioni, coliti, dolori mestruali.

Diluito in olio vegetale(mandorle dolci o jojoba), è perfetto per massaggi rilassanti e per sciogliere muscoli tesi, infiammati e durante la gravidanza. Ottimo per conciliare il sonno, è uno degli oli più adatti per i bambini a cui allevierà dolori di pancia predisponendoli al riposo.

La camomilla è nota da secoli per il benefico effetto sulla pelle: utile nelle infiammazioni acute, negli ascessi, negli eczemi, vene varicose, couperose. Inoltre può essere aggiunta allo shampoo per la sua proprietà si schiarire i capelli. La sua azione antinfiammatoria può essere potenziata dall’aggiunta di altri oli come: rosa, geranio, lavanda; si otterranno oli da massaggio efficaci e olfattivamente gradevoli.

Cannella (Cinnamomum verum)

L’olio è distillato per corrente di vapore dalla corteccia. Il profumo è caldo, speziato, dolce e inconfondibile. Il suo calore avvolgente riscalda ed evita i dolori e i brividi che accompagnano l’influenza. Inoltre mitiga la sensazione di mancanza di calore affettivo, isolamento, paura e irrigidimento. Apre i sensi e stimola la creatività, rinforza i nervi e il cuore.

E’ un olio essenziale fortemente antisettico, antispasmodico e astringente. Svolge un’azione riscaldante sulla circolazione sanguigna, ma può essere irritante sulla pelle, per cui, in questi casi al posto dell’essenza estratta dalla corteccia si consiglia quella estratta dalle foglie in quanto contiene una più bassa percentuale di eugenolo.

In profumeria è un’essenza da trattare con delicatezza: si armonizza con agrumi e legni, ma và dosata sapientemente per evitare risultati stonati che suggeriscono più aromi culinari che non cosmetici.

Cardamomo (Elettaria cardamomum)

Olio essenziale estratto dalla distillazione dei semi, ha un aroma speziato, aromatico, leggermente aspro. E’ stimolante, equilibrante, afrodisiaco, dà sicurezza e calore.

Utile per la composizione di profumi orientali, si sposa con legni e resine a cui conferisce una nota di testa molto interessante.

Cedro legno (Cedrus atlantica)

Come il leone è considerato il re degli animali, così lo è il cedro tra gli alberi. Incrollabile, pervaso di profonda armonia, riempie l’aria del suo profumo balsamico e caldo.

L’essenza è distillata dal legno caduco e dalla segatura. Il profumo è riscaldante, riequilibrante e vivificante. Calma gli stati di ansia e tensione e dona forza e stabilità.

Combinata con sandalo, legno di rosa e agrumi dà vita a composizioni molto raffinate con note di calda stabilità e rende più duratura la profumazione.

E’ inoltre utilizzata per la pelle nelle eruzioni cutanee, in caso di acne e seborrea. Favorisce la disintossicazione della cute ed è un rimedio contro i capelli grassi o con forfora.

Chiodi di garofano (Syzygium aromaticum)

Distillato per corrente di vapore dai fiori o dalle foglie. Il profumo è speziato, caldo e dolce.

Il rimedio tradizionale contro il mal di denti è un’ essenza antisettica, antispasmodica e carminativa. Si utilizza nei disturbi di stomaco e di intestino, con fermentazione e costipazione.

In profumeria si aggiunge in minime quantità alle composizioni speziate e dolci di tipo orientale.

Cipresso (Cupressus sempervirens)

L’albero di Saturno, scuro e silenzioso, forma il nostro paesaggio interiore e permette la concentrazione su ciò che è essenziale. E’ un’essenza adatta alle persone con la testa tra le nuvole, che non riescono a concretizzare i propri sogni e rifuggono la realtà. Il suo profumo caldo, quasi consolatorio apre ai “misteri dell’oscurità”. Favorisce la concentrazione, ridona uno scopo quando la vita sfugge senza che si colga l’essenziale.

In aromaterapia si sfruttano le virtù astringenti, antispasmodiche e vaso protettrici.

Ottimo dunque per vene varicose, capillari rotti, emorroidi.

Nelle composizioni di profumi si armonizza bene con le note verdi, legnose e fresche dove il suo carattere “maschile”darà un tocco di raffinata eleganza.

Cisto (Cistus ladaniferus)

Arbusto tipico della macchia mediterranea con delicati fiori dall’aspetto “stropicciato”, il cisto ha un’aroma caldo, profondo, speziato.

Adatto a chi soffre di freddezza emozionale, spesso arriva a sciogliere il gelo interiore e a raggiungere quel “fiore stropicciato” che si voleva nascondere.

L’essenza pura è molto pungente ma, una volta diluita acquista una personalità in grado di riempire e armonizzare i bouquet floreali.

Coriandolo (Coriandrum sativum)

L’olio essenziale è distillato per corrente di vapore dai semi seccati. Il profumo è caldo, speziato e aromatico.

Stimola le forze creative e potenzia la memoria, risultando un valido aiuto nei casi di stanchezza e mancanza di decisione. Questa essenza trova impiego anche per riprendersi dopo lunghe malattie e può aiutare a rilassarsi nei momenti di stress, nervosismo, tensione. Agisce positivamente sui disturbi mestruali ed ha un effetto  fortificante sull’apparato digerente.

Si miscela molto bene con rosa, gelsomino, bergamotto, arancio, neroli e limone dando alle composizioni una nota speziata dolce e un po’ pungente.

Elemi (Canarium luzonicum)

Per estrazione dalla resine si ottiene l’olio essenziale dal profumo fresco, speziato, verde, festoso e pieno. Adatto alla meditazione e al raccoglimento, è anche un’ottima base per i profumi a cui dona un’aura di spiritualità serena e gioiosa.

Utile anche in problemi da raffreddamento grazie all’effetto mucolitico e lievemente antisettico.

Elicriso (Helycrisum italicum, angustifolium)

Pianticella dai graziosi fiori gialli, dal pungente profumo di “curry”. L’essenza è ricavata per distillazione dalla pianta fresca, ha un colore giallo-arancio e una profumazione che evoca le rocce assolate del Mediterraneo con note speziate, calde e legnose. Il suo profumo di “terra calda” fa bene alle persone che hanno scarso contatto con la realtà e vivono troppo nei loro pensieri, poiché è un aroma che unisce alla terra senza appesantire.

In aromaterapia trova impiego nelle malattie croniche della pelle, soprattutto su base allergica. Ha infatti un effetto “cortisone simile” senza i disagi del preparato chimico.

L’aggiunta di elicriso ai cosmetici solari previene le scottature ed è anche un ottimo doposole, soprattutto aggiunto a gel di aloe vera.

Nelle composizioni di profumeria dona un tocco di calore gioioso e pungente molto piacevole, in particolare miscelato a rosa, neroli, cisto,arancio e mandarino.

Eucalipto (Eucalyptus globulus)

L’essenza di eucalipto, sicuramente tra le più note in aromaterapia non ha un profumo accattivante, ricorda piuttosto odore di medicamenti e farmacie. In effetti ha un potere germicida eccezionale, potenzia l’ossigenazione delle cellule di tutti i tessuti attivando la funzione dei globuli rossi. E’ indubbiamente il rimedio ideale contro raffreddori, bronchiti, influenza e sinusite e mescolato con oli dalle stesse proprietà come pino e timo potenzia la sua efficacia.

Il suo potere antisettico si estende alla vescica e ai reni, la cui infiammazione si cura con la somministrazione per uso orale. Riduce inoltre la glicemia, ma solo se l’olio essenziale è naturale e completo al cento per cento.

Personalmente lo trovo poco adatto per la composizione di un profumo, ma una percentuale molto bassa può conferire una nota di freschezza balsamica alle fragranze agrumate tipo “colonia”.

Galbano (Ferula galbanifera)

Per estrazione della resina delle radici tagliate si ricava l’olio essenziale dal profumo speziato, verde, balsamico, di bosco.

Calma, equilibra la psiche ed è indicato negli attacchi di collera, tensione, isteria. Allevia la durezza d’animo e, un tempo era diffuso per fumigazioni e incensi.

Utilizzato nei profumi verdi, muschiati e legnosi dove si armonizza in maniera delicata e sottile.

Gelsomino (Jasminum officinale, grandiflorum, sambac)

“Regina della notte”, “luce della luna nel bosco”..così viene chiamato in India questo splendido fiore bianco che spande il suo soave profumo soprattutto durante la notte. Come una corrente calda, questo profumo arriva nei meandri dell’anima, dove apre senza sforzo la porte dei sentimenti.

L’essenza di gelsomino influisce fortemente sul piano delle emozioni: le ansie svaniscono ed è in grado di far cambiare l’umore come quasi nessun’altra riesce a fare. In sua presenza non rimane che diventare ottimisti: tensioni, paure, paranoia possono essere sollevate dal profumo meraviglioso del gelsomino.

“La regina della notte” risveglia in modo profondo e misterioso la sensualità maschile e femminile. E’ un profumo che avvolge in un cerchio magico. Gli indiani ne conoscono il mistero da sempre; nella loro pittura tradizionale sono sovente raffigurate coppie di amanti incantate nel chiarore della luna e avvolte da collane di gelsomini fragranti.

L’essenza rafforza la personalità di chi la sa portare e, un profumo che contenga un tocco di gelsomino è quasi sicuramente destinato al successo.

Il colore dell’estratto è rosso scuro e l’aroma risulta troppo forte se non diluito; infatti più aumenta la diluizione più compare la componente floreale e femminile.

Nei massaggi e nelle creme per il viso e il corpo è semplicemente straordinario: antirughe, anti disidratazione, cura dermatiti ed eczemi.

Il gelsomino è tra gli oli più costosi: per ottenere un chilogrammo di essenza servono 8 milioni di fiori freschi! E’ sicuramente uno degli oli più adulterati e imitati, ma un naso esperto non può non riconoscere il vero estratto che è dolce e forte nello stesso tempo, tenace, ma delicato come una carezza.

L’essenza si presta già da sola alla creazione di inebrianti profumi, ma si combina spesso con altri oli di fiori come la rosa, il neroli, l’ylang ylang, la tuberosa e con aromi dolci come la vaniglia, il benzoino, la tonka.

Geranio (Pelargonium odorantissimus)

L’olio essenziale è ottenuto per distillazione in corrente di vapore dalla pianta intera. Il profumo è floreale-verde con accenni di rosa.

Calmante, incoraggiante in caso di cattivo umore; equilibra il sistema ormonale; è antisettico, antidolorifico, astringente e cicatrizzante. Usato esternamente è utile contro la desquamazione, l’herpes, le stomatiti.

Nei profumi richiama immagini di giardini mediterranei, tramonti rosati e serate estive. Particolarmente adatto in miscela con rosa, agrumi, neroli in composizioni adatte per la stagione calda.

Ginepro (Juniperus communis)

L’olio essenziale può essere estratto dalle bacche o dai rametti. Profumo fruttato, verde e forte, di “gin”.

Sulla psiche svolge un’azione ricostituente ed energizzante; purifica la mente e stimola la meditazione e il raccoglimento.

L’essenza è diuretica e depurativa del sangue, ma non bisogna mai eccedere nelle dosi. E’ da evitare in gravidanza.

Nei profumi si accompagna a note verdi, legnose e speziate, sempre in dosi contenute dato la sua tendenza a ricordare liquori casalinghi.

Incenso (Boswellia sacra)

Olio essenziale estratto dalla resina raccolta praticando incisioni sulla corteccia della pianta. Il profumo è speziato, legnoso, balsamico e dolce.

Nel 1981 alcuni studiosi dell’università di Lipsia scoprirono nell’incenso alcune sostanze psicoattive in grado di provocare un ampliamento della coscienza.

Da tempo immemore utilizzata nei profumi e nelle fumigazioni, quest’essenza ha dato il nome ad un’intera gamma di sostanze resinose definite comunemente “incenso”. L’effetto è meditativo, di raccoglimento e riflessione.

Ingrediente famoso nell’antico Egitto per la preparazione di maschere e unguenti, oggi è utilizzato in profumeria per la creazione di fragranze antiche e misteriose.

Lavanda (Lavandula officinalis, angustifolia)

Ogni anno questa splendida pianta rinnova i suoi fiori viola incurante del calore estivo; a volte si accontenta di terreni pietrosi e inospitali dove poche altre piante potrebbero resistere. L’essenza, tra le più conosciute e celebrate ha l’inconfondibile profumo degli “armadi della nonna”…

L’olio più “mercuriale”in assoluto evoca un senso di vastità, che aiuta a lasciare andar via i pensieri fissi e a rinfrescare la mente. I pensieri diventano più liberi, ma anche più precisi, e le decisioni vengono prese da una posizione di maggiore equilibrio.

Essenza irrinunciabile per la pelle: cura le punture di insetti, le bruciature, le dermatiti, le infiammazioni.

Utile contro il mal di testa, soprattutto dovuto a nevralgie o tensioni.

Aumenta le difese immunitarie ed è antisettica per le vie respiratorie.

Nelle composizioni profumate, la lavanda si armonizza bene con quasi tutti gli oli essenziali, una caratteristica mercuriale. Le migliori combinazioni si hanno con gli agrumi, le conifere, il vetiver e fiori come ylang ylang e gelsomino.

Legno di rosa (Aniba rosaeodora)

E’ un olio essenziale dal caldo profumo di legno con note fiorite molto delicate. Tonifica il sistema neurovegetativo e cura la stanchezza nervosa e la tensione.

Ottimo per la cura della pelle e dei capelli, è uno dei miei preferiti nella preparazione degli oli da massaggio e delle creme per il viso. Il suo aroma è in grado di donare serenità e calma e si armonizza magnificamente con sandalo, rosa, legno di cedro e agrumi nei bouquet floreali-legnosi.

Limone (Citrus limon)

L’olio essenziale è presente nelle piccole sacche aromatiche sulla buccia dei frutti. Lo si ottiene per pressione a freddo e successiva centrifugazione.

In aromaterapia l’essenza ha numerose applicazioni: ha una vibrazione molto alta e, come tale solleva l’atmosfera, aiutando quando ci si sente fisicamente e psichicamente pesanti. Favorisce la concentrazione e la memoria.

Ha una forte azione antisettica: i suoi vapori uccidono i meningococchi, gli stafilococchi, i bacilli del tifo. Per le sue proprietà germicide è l’ideale per la disinfezione di cliniche e ospedali, ma anche per la casa dove si può aggiungere a detergenti per pavimenti e detersivi.

Ottimo per le infezioni alla gola e per l’influenza(assunto anche per via orale sciolto nel miele).

Favorisce la formazione di globuli rossi e, grazie al suo alto contenuto in vitamina C, è efficace contro le anemie. Inoltre agisce come alcalinizzante, poiché favorisce la formazione di carbonato di potassio, che neutralizza l’eccesso di acido nei liquidi organici. Anche in questo caso se ne farà un uso interno(2-3 gocce disciolte nel miele).

L’essenza di limone è un classico ingrediente delle acque di colonia e delle fragranze fresche e verdi a cui dà un piacevole effetto tonificante.

Maggiorana (Origanum majorana)

Olio essenziale distillato per corrente di vapore dai rametti fioriti. Profumo speziato, caldo, molto aromatico.

Utilizzato in aromaterapia come antispasmodico, sia a livello fisico che psichico è utile negli stati di ansia, tristezza, tic nervosi e insonnia.

In caso di emicrania e dolori al collo sono utili leggeri massaggi con l’essenza diluita, magari con l’aggiunta di lavanda.

Favorisce la digestione, alleviando crampi e gonfiori al colon.

In profumeria non è un’essenza particolarmente utilizzata dato l’aroma molto pungente  e “medicinale”.

Mandarino (Citrus reticolata)

Essenza estratta per pressione a freddo dalle scorze del frutto, ha un profumo dolce, brillante, fresco.

Il suo effetto è ispirante e vivificante, calma la paura, l’irritabilità e l’insonnia. E’ una delle essenze più amate dai bambini che “coccola” con il carezzevole profumo.

Il mandarino è ottimo utilizzato nei bagni e nei massaggi e si armonizza in maniera eccellente con: miele, tonka, vaniglia, cannella e sandalo.

Con gli altri oli di agrumi si presta alla creazione di profumi freschi e frizzanti.

Melissa(Melissa officinalis)

Quest’essenza distillata per corrente di vapore dalle foglie della pianta ha un profumo dolce e agrumato ed aiuta a rilassarci e a rinforzare la saggezza che viene dal cuore.

E’ un prodotto raro, costoso, commercializzato puro si trova solo da ditte di provata fiducia. Il suo aroma agrumato si presta, purtroppo a numerose sofisticazioni e, nella maggior parte dei casi è “tagliato” con oli meno cari come lemongrass e limetta. La vera melissa ha un effetto sorprendente: funziona come filtro, lascia cioè pensare ciò che ci fa meglio, senza bloccare l’energia. Molto efficace sul centro del cuore, ribilancia l’affettività, frena l’eccitabilità immotivata e l’eccessiva frequenza respiratoria. Il suo profumo,insieme  fresco e caldo avvolge di energia irradiante.

Hildegard von Bingen già scriveva nei tempi antichi:” La melissa ha la forza di quindici piante: vivifica e rinforza il cuore.”

Potente antisettico e antierpetico, rinforza le difese organiche, cura le emicranie di origine nervosa e i disturbi premestruali.

E’ un olio più adatto in aromaterapia che in profumeria, visto che il suo profumo caldo agrumato è simile ad altre essenze meno costose.

Menta(Menta piperita, arvensis, aquatica)

Una delle essenze più famose in aromaterapia: non dovrebbe mai mancare in casa e in viaggio. Rimedio elettivo contro il mal di testa, i mancamenti, le palpitazioni utilizzata pura(due gocce su un fazzoletto), è antispasmodica, stimolante e digestiva. E’ inoltre molto adatta come componente per creme e oli per lo sport data la sua azione sui dolori articolari e muscolari. Deve essere usata con parsimonia in quanto potrebbe causare irritazioni e, per alcuni soggetti risulta troppo potente. Per lo stesso motivo è da evitare durante le cure omeopatiche.

Largamente utilizzata per aromatizzare bevande, cibi e medicamenti, in profumeria trova impiego solo in bouquet freschi in minime dosi.

Messer(Boswellia papyrifera)

Olio essenziale estratto dalla resina ottenuta per incisione del tronco dell’albero della medesima famiglia dell’Incenso, ha un profumo balsamico-fruttato che si presta molto bene alla composizione di fragranze speziate, legnose e boschive alle quali dona un tocco di sovranità. Personalmente trovo l’olio di messer uno dei più eclettici e piacevoli nella costruzione di una piramide olfattiva.

Miele(absolue dai favi delle api)

Si tratta di un estratto, ottenuto con solventi dai favi delle api. Ha naturalmente un aroma dolce, leggero, caldo. Insieme a mandarino e vaniglia è una delle essenze preferite dai bambini.

Utilizzato quasi esclusivamente in profumeria dove si sposa con note dolci, agrumate, speziate. Per esperienza personale, trovo che poche gocce dell’estratto risolvano quasi magicamente una composizione che non trovi rotondità e armonia.

Mimosa(Acacia dealbata)

Si estrae con solvente dai fiori, ricavando il “concrète, per giungere poi all’absolue, una massa dura e gialla. Profumo caldo, cremoso, di fiori e di banana.

E’ una fragranza dolce e primaverile..una delizia per la pelle che cura e lenisce e per il naso. Magnifica nelle composizioni floreali femminili, si armonizza con quasi tutte le altre essenze di fiori e con gli estratti di vaniglia, miele, cacao.

Mirra(Commiphora mulmul)

Essenza estratta dalla resina ottenuta per incisione del tronco. Nota fortemente spiritualizzante, ma più secca e amara di incenso e elemi, secondo alcuni con accenni di “medicinale”. Punte balsamiche, speziate e legnose.

Come le altre resine è utile come anti infiammatorio, espettorante e fungicida, oltre che come cura della pelle su cui ha un effetto antirughe. Ricette dell’antico Egitto per maschere e unguenti contenevano sempre la mirra come ingrediente di sicuro effetto contro la secchezza e la disidratazione della pelle.

Molto amata in profumeria, è perfetta per esaltare i legni e le spezie. Preziosa nelle composizioni dall’aura orientale ed esotica.

Muschio quercino (Evernia prunastri)

Per estrazione dal muschio con solventi si ricava il resinoide, una massa dura di colore verde brunastro, dalla cui lavorazione si ottiene l’essenza dal profumo verde, intenso, di tè.

Utilizzato largamente come fissativo naturale nei profumi, è molto sensuale, quasi animale e rafforza la personalità di chi lo porta. Magnifico combinato con legni, vetiver, patchouli e ambretta nelle composizioni forti, maschili, legate a Marte (vedi sez.”Profumi planetari”).

Neroli (Citrus aurantium)

L’essenza dei fiori dell’arancio amaro, prende il nome dalla principessa Nerola, che amava talmente queso profumo da impregnarne i guanti, la carta da lettere e, naturalmente il bagno. Fu lei a introdurre l’olio di fiori d’arancio nella società italiana del diciassettesimo secolo e, da allora è uno degli aromi più amati e utilizzati in aromaterapia e in profumeria. E’ anche uno dei più costosi: per un litro di essenza occorre una tonnellata di fiori appena colti.

L’effetto di questo magnifico olio è antidepressivo, il suo profumo dolce e fresco và diritto all’anima, distende quando la tensione è eccessiva e dona forza in situazioni che sembrano sfuggirci di mano.

Il neroli è adatto a tutti i tipi di pelle, anche con problemi di couperose, che anzi aiuta a curare. Stimola la rigenerazione cellulare e, aggiunta alle creme è una vera coccola che ci fa dimenticare i problemi di una giornata.

Ingrediente fondamentale nelle composizioni profumate tipo “colonia”, e nei bouquet femminili floreali.

Noce moscata ( Myristica fragrans)

Olio essenziale distillato per corrente di vapore dai semi secchi e sminuzzati, ha un profumo molto speziato, aromatico, tipico della spezia in polvere.

E’ un rimedio stimolante dell’energia Yang; tonifica il cuore e la circolazione, facilita la digestione. Indicato in caso di infezione intestinale, dissenteria e gonfiori addominali.

Per uso esterno cura i reumatismi, i dolori muscolari e le contratture. In virtù del suo effetto equilibrante è utile quando ci si sente privi di energia e depressi. Stimola l’intensità e i colori vivaci dei sogni.

L’olio di noce moscata trova vasto impiego in profumeria come componente nei profumi orientali-speziati.

NB: usare con cautela, non superare la dose di 2-3 gocce per volta.

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Ogaden (Boswellia rivae)

Proveniente dall’omonima regione etiope, è una gommoresina della stessa famiglia dell’Incenso. Grazie alla sua spontanea fuoriuscita, la pianta non necessita di alcuna incisione. Come le “sorelle” resine ha proprietà balsamiche e antibatteriche.

Il profumo è legnoso con note balsamiche e, personalmente lo utilizzo allo stato grezzo per la composizioni di profumi dalla personalità forte e audace. Lo trovo molto raffinato e dona una certa sovranità al risultato finale di fragranze che comunicano stabilità e affidabilità.

Opoponax (Commiphora erythraea)

Olio essenziale estratto la gommoresina oleosa grezza con aroma caldo, speziato, “animale”.

Utilizzato principalmente in profumeria, dove si presta ottimamente alla creazione di fragranze orientali. Si armonizza con oli di muschio, vetiver, sandalo, benzoino e agrumi, con risultati olfattivi molto interessanti.

Osmanthus (Osmanthus fragrans)

Essenza estratta dai delicati fiori di un’erbacea perenne coltivata soprattutto in Asia, è tra le più costose sul mercato. Spesso è di difficile reperibilità, ma è indubbiamente un aroma tra i più intriganti tra quelli estratti dai fiori. Il profumo è dolce e fruttato e ricorda le caramelle ricoperte di zucchero. Nelle composizioni di bouquet fioriti dà un tocco di timida eleganza e si armonizza molto bene con tutti i fiori e gli agrumi

Palmarosa(Cympogon martinii)

Un’equilibrante, rasserenante essenza estratta da quest’erbacea tropicale dal profumo floreale-verde, con accenni di rosa e geranio.

Proprietà germicide, antibatteriche, soprattutto in patologie a carico del sistema uro-genitale.

Ottimo per la cura della pelle che ossigena e nutre e, con il suo dolce aroma trasmette buonumore.

Adatto in composizioni fiorite e agrumate, dove si adatta con particolare grazia.

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Patchouli (Pogostemon cablin)

Distillato per corrente di vapore dalle foglie seccate e fatte fermentare, questo olio essenziale ha un profumo di foresta, terra, muffa e fumo.

Aroma potente e tenace, inequivocabilmente orientale, evoca immagini di ribellione e “scelte alternative”. Può essere apprezzato così com’è essendo già da solo un bouquet che incontra il gusto di molte persone. Chi lo indossa è avvolto da un senso di determinazione accompagnata dall’aura di mistero tipica del patchouli.

E’ capace di legarsi a quasi tutti gli aromi, dai legnoso-balsamici, ai freschi-verdi-erbacei, ai fioriti, creando profumi raffinati e sensuali.

Petit-grain (Citrus aurantium)

Olio essenziale estratto dalle foglie e dai rametti dell’arancio amaro per corrente di vapore, ha un profumo fresco, floreale, vivificante. Tonifica lo spirito e il cuore e stimola la memoria.

Come gli altri oli estratti dall’arancio si presta meravigliosamente alle composizioni frizzanti, fresche, tipo “Colonia”.

Pino (Pinus cembra, mugo, pinaster)

Distillato per corrente di vapore dai rametti e dagli aghi freschi,l’essenza ha un inconfondibile profumo di verde e di bosco.

Ha proprietà antisettiche, antiinfiammatorie, balsamiche, germicide.

E’ il rimedio elettivo per le vie respiratorie ed è quindi molto adatto per inalazioni, bagni, suffumigi.

Aggiunta a creme e oli si presta a massaggi antireumatici e per problemi circolatori.

In profumeria si utilizzano le diverse varietà di pino per fragranze boschive e fresche.

Pompelmo (Citrus paradisi)

Estratto per pressione a freddo delle scorze, l’essenza ha un profumo chiaro, fresco, leggero.

Ha un effetto euforizzante che dà ali ai sentimenti e aiuta a dare fiducia in sé stessi.

Utilizzato spesso nelle creme anti-cellulite unito ad altre essenze, favorisce la circolazione e il drenaggio linfatico.

Anche quest’olio di agrumi è utilizzato nella preparazione di acque di colonia e freschi profumi estivi.

Rosa (Rosa damascena, centifolia, gallica)

La Regina dei fiori è il più prezioso dei profumi celestiali. E’ un regalo per l’anima, una poesia profumata che rallegra il cuore. Nessun altro fiore ha così tanti adoratori, su nessun altro è stato scritto così tanto e nessuno tocca il cuore così profondamente come la Rosa: fa sorgere una nostalgia che subitamente calma.

Si racconta che l’olio essenziale di rosa sia stato estratto per la prima volta in India, in occasione delle nozze del maraja Jehal. Egli fece riempire i fossati che circondavano il palazzo con acqua di rose e petali. Gli invitati che attraversavano le acque con le barche poterono assistere, quando il sole a picco ebbe riscaldato l’acqua, a un fenomeno di distillazione naturale: l’olio essenziale si era separato dall’acqua e galleggiava in superficie.

Delle tante varietà esistenti, solo poche sono impiegate per la distillazione: si tratta principalmente della rosa damascena, della rosa centifolia e della varietà “gallica”.

La damascena ha un aroma pieno e intensamente floreale ed ha un prezzo molto elevato, mentre la centifolia è più stucchevole, ma sempre di grande raffinatezza.

La rosa è un rimedio tipicamente femminile: regola il sistema ormonale, regolarizza le mestruazioni e dona calma e serenità. Qualche goccia nella lampada per aromi è in grado di cambiare completamente l’atmosfera in una stanza.

Per ottenere una sola goccia di quest’essenza occorre estrarre il profumo di moltissimi fiori; per un chilogrammo di essenza occorrono ben 50 chilogrammi di fiori freschi! Si tratta veramente di un prodotto raro e prezioso.

In commercio esistono numerosissime sofisticazioni, ma il vero estratto di rosa ha un profumo pieno e inebriante veramente unico e i suoi effetti terapeutici preziosissimi.

I massaggi con l’essenza oltre ad avere gli effetti sopra indicati curano la pelle meravigliosamente: la rosa tonifica e cura tutti i tipi di pelle, anche quella delicata dei bambini.

Inutile dire che in profumeria l’estratto è un insostituibile ingrediente per la creazione di fragranze uniche. Da sola, la rosa è già un nobilissimo profumo, ma si sposa superbamente con gelsomino, tuberosa, ylang ylang e sandalo.

Personalmente consiglio di acquistare quest’olio essenziale solo da ditte di provata fiducia, poiché in commercio esistono contraffazioni di ogni tipo.

Rosmarino (Rosmarinus officinalis)

La più diffusa tra le essenze di Labiate utilizzata in aromaterapia è distillata in corrente di vapore e abbina note forte e chiare, intensamente aromatiche.

E’ un potente tonico nervino che trasforma gli squilibri emozionali in chiarezza e forza interiore.

Essenza molto Yang, la si può paragonare a un bastone, che aiuta a reggersi in piedi quando si è senza forze.

Ha benefici effetti sulla memoria che rafforza stimolando il sistema nervoso centrale.

Sono noti i suoi benefici sul fegato che trae beneficio da impacchi caldi sulla zona corrispondente. Inoltre riduce la glicemia del sangue, previene o migliora l’arteriosclerosi e rinforza il cuore.

Potente antisettico, era utilizzato già nel diciassettesimo secolo nel famoso “Aceto dei quattro ladri”: esso si componeva di rosmarino, salvia , menta e lavanda.

Quattro ladri francesi scoprirono questa composizione che li rendeva immuni dal contagio della peste e permetteva loro di entrare nelle case degli appestati senza mai essere contagiati. Naturalmente la formula ebbe un gran successo e venne utilizzata nelle prevenzione di tutte le malattie di origine virale.

Per uso esterno è riscaldante e stimolante per la circolazione, utile in caso di gambe pesanti, dolori muscolari e reumatici.

L’azione cosmetica dell’essenza di rosmarino è sottolineata dalla storia dell’”Acqua della regina di Ungheria”. Costei, all’età di settant’anni e in preda alla gotta, grazie all’uso di questo preparato riuscì a ringiovanire talmente da essere chiesta in sposa al re di Polonia. Indipendentemente dalla veridicità della storia, é certo che l’essenza di rosmarino cura la pelle grassa e impura, rende lucenti i capelli e agisce come anti cellulite.

Ottima come dopo barba e nelle composizioni profumate verdi e fragranti.

Salvia sclarea (Salvia sclarea)

Olio essenziale distillato per corrente di vapore dalle foglie, ha un profumo dolce, ambrato, di fieno che riscalda l’anima. In aromaterapia e in cosmesi si preferisce questa varietà rispetto alla salvia officinalis che risulta potenzialmente tossica e dall’aroma invadente.

La sclarea invece, è una delle essenze più multiformi e interessanti, dotata di una forte energia cangiante che porta ispirazione e chiarezza di pensiero.

E’ un’essenza che ringiovanisce, nel senso che stimola a osare ciò che non si faceva più da lungo tempo. Perfetta per le persone in cerca di ispirazione artistica: da tenere vicino al pianoforte, al blocco degli appunti, al cavalletto…

Consigliata diluita in olio da massaggio durante la gravidanza, utile in menopausa, poiché ha un benefico effetto sulla sfera ormonale.

Si presta molto alle composizioni di bouquet verdi e speziati e si armonizza in modo particolare con sandalo, cipresso, lavanda, bergamotto.

Sandalo (Santalum album)

Il legno di sandalo è uno dei regali più preziosi che l’Oriente ci abbia fatto. Il suo profumo caldo e morbido ottenuto dal legno della pianta, ci trasporta in foreste tropicali e palazzi orientali.

Scioglie la tensione e lo stress e solleva, come ali invisibili, su un piano di calma e apertura.

Il sandalo ha una vibrazione molto lenta e profonda; la sua azione è calmante, armonizzante e volta all’equilibrio. Se ci si sente aggressivi e irritati verso gli altri, questo è il momento del legno di sandalo: il rilassamento si produrrà a tutti i livelli interiori.

La sua fama di profumo afrodisiaco ha un fondamento scientifico: si è infatti scoperto che contiene una sostanza simile all’androstenolo, contenuta nel sudore maschile e chimicamente affine al testosterone. In effetti è spesso preferita dagli uomini che, istintivamente la scelgono in quanto lancia segnali erotici al sesso opposto.

Ha anche un benefico effetto sulla pelle, in particolare quella secca, infiammata e soggetta a pruriti ed eczemi. Aggiungendo l’essenza di sandalo a un olio o crema, si otterrà un prodotto curativo e delicatamente profumato.

Come già accennato, la composizione di un profumo che includa quest’essenza avrà effetti magnifici sulla psiche. La combinazione di olio di sandalo con rosa, gelsomino, legno di cedro, benzoino,legno di rosa, incenso dà vita a fragranze di gran classe e dall’aroma celestiale.

Storace (Liquidamber orientalis)

Essenza estratta dal resinoide presente nel tronco della pianta, ha un particolare profumo che ricorda la “plastica”. Non si oserebbe, probabilmente, utilizzarlo in profumeria se non fosse che le note presenti di mandorla, vaniglia e lievemente balsamiche si prestano molto bene alla creazione di fragranze orientali, ambrate e misteriose.

Tonka (Dipterix odorata)

Estrazione con solventi dalle fave di tonka spezzettate e seccate. Dal “concrète” si ricava “l’absolue”, che è una massa cremosa. Profumo dolce, caldo, caramellato, di fieno.

Questa essenza è come una melodia allegra e trasporta idealmente in prati baciati dal sole… Rallegra, rilassa e fa vedere tutto in una luce ottimistica. E’ adatta alla preparazione di profumi e bagni, per viziare se stessi e gli altri.

In miscela con ylang ylang, gelsomino, patchouli e vaniglia il suo profumo diventa sensuale, mentre con rosa, neroli e pompelmo è euforizzante e antidepressivo.

E’ adatta solo per l’uso esterno.

Tuberosa (Polianthes tuberosa)

Estrazione con solventi dai fiori per ottenere “l’absolue”, ha un potente aroma tra i più ricercati in alta proumeria.

Dolcissima, sensuale, carnale, sposa note floreali a note “sciroppose-mielate-speziate”. La sua capacità profumante è intensissima e sovrasta le altre essenze di fiori. Perfino il gelsomino cede di fronte alla sua irresistibile forza.

Essenza copiata sinteticamente all’inverosimile, ma a mio avviso, senza risultati che si avvicinano minimamente al vero estratto, è straordinariamente costosa, ma ne bastano quantità irrisorie per ottenere profumi ricercati, preziosi, di Venerea sensualità. Si armonizza molto bene con neroli, rosa, gelsomino o agrumi per risultati più festosi e solari.

Vaniglia (Vanilla planifolia)

Estrazione con solvente dai baccelli. Profumo dolce, caldo, avvolgente.

Uno dei motivi per cui molte persone, quando si sentono frustrate, si consolano con cioccolato e dolci è per il loro aroma vanigliato. Questa essenza densa e marrone rilassa e addolcisce, risolve i conflitti e le frustrazioni. E’ una delle preferite dei bambini che di solito la adorano per la capacità di “avvolgere come un abbraccio”.

Personalmente amo molto l’estratto di vaniglia, che utilizzo nella composizione di numerosi profumi: ha la capacità di “arrotondare” e risolvere molti bouquet senza renderli stucchevoli. Si armonizza con diversi oli essenziali e, in particolare con tonka, rosa, mimosa, agrumi, benzoino, ylang ylang.

Verbena (Lippia citriodora)

L’essenza, estratta dalle foglie, ha un effetto paragonabile a una fresca mattina piena di energia. Il suo profumo corroborante, di agrumi e tè ha un effetto stimolante sulle funzioni cerebrali e sulla concentrazione.

E’ anche un rimedio per il cuore, insieme alla melissa: diluita in olio vegetale e massaggiata sul petto, cura le extrasistole e la tachicardia.

Pianta tipicamente femminile, veniva somministrata nell’ultima fase del parto, per facilitare le contrazioni. Questo effetto era ben conosciuto fin dai tempi degli egizi ed è stato confermato dalla scienza moderna: la verbenina è una sostanza, isolata dalla verbena, che effettivamente stimola le contrazioni dell’utero, quindi non va assolutamente somministrata durante la gravidanza.

L’essenza di verbena pura al 100% è molto rara; nella maggioranza dei casi le essenze in commercio sono una combinazione di verbena e del più economico lemongrass. Naturalmente ciò ne sminuirà gli effetti e le eccellenti caratteristiche.

Utilizzata assai poco in profumeria a causa del prezzo elevato, si presta a composizioni rinfrescanti e tonificanti, ma in tal caso è preferibile ricorrere ad aromi dal simile profumo, ma dal costo più contenuto.

Vetiver (Vetiveria zizanoides)

Distillata dalla radice di un’erbacea tropicale, l’essenza suscita emozioni contrastanti: alcune persone amano il profumo di radici e terra, altre lo trovano insopportabile e troppo intenso.

L’olio essenziale è una massa rosso-marrone dall’aroma unico: pesante, aromatico, profondo, legnoso, pieno, come di terreno umido di bosco. Si potrebbe descrivere come il profumo della Madre Terra, che siede indisturbata sul suo trono, nascosta e piena di mistero.

L’essenza mette in congiunzione con le forze della terra: E’ una fragranza che aiuta gli sradicati, coloro che volano sui propri pensieri. Ci dona la sua “materialità” femminile: avvolgente, calda e profonda.

Il vetiver migliora gli stati di nervosismo e di spossatezza, aiutando a riprendere contatto con il proprio corpo e con il proprio equilibrio.

L’essenza si presta solo per uso esterno, sotto forma di bagni, massaggi, profumi. Si mescola bene con sandalo, arancio, ylang ylang, rosa, neroli, tonka e tuberosa, impiegandone solo poche gocce, in quanto la resa è molto efficace.

Ottime le virtù del vetiver in cosmesi: rigenera i tessuti più profondi dell’epidermide, evita la formazione di smagliature ed è tonificante.

Violetta (Viola odorata)

L’essenza è estratta dalle foglie ed è un liquido verde e scuro con forte odore di foglie verdi e delicato sottotono floreale.

Da porre in quantità minime nelle composizioni, vista la forte componente aromatica, la violetta emana un’aura di grande energia e determinazione unite a una rara delicatezza. Esaltano le sue particolari qualità essenze verdi, fiorite e legnose; in particolare si armonizza con: salvia sclarea, vetiver, ambretta, sandalo, rosa e neroli.

Zenzero (Zingiber officinale)

L’olio essenziale viene distillato per corrente di vapore dalle radici. Secondo la medicina tradizionale cinese è regolatore dell’umidità corporea e riscaldante, per cui è impiegato nelle malattie derivanti da eccessiva umidità e freddo come raffreddore, influenza e reumatismi.

Per le sue proprietà antisettiche è un buon rimedio nella cura delle malattie infettive; è anche rinforzante dello stomaco, contro i crampi e l’aerofagia. Noto il suo utilizzo contro il mal di viaggio, soprattutto il mal di mare.

Il suo profumo caldo, speziato, molto Yang lo rende ideale nelle composizioni maschili, abbinato ad altre spezie o legni e agrumi.

Ylang ylang (Cananga odorata)

Il suo significato tradotto in malese è “fiore dei fiori”e, veramente vi sono pochi fiori più dolcemente floreali di questo. L’albero, originario delle Filippine è alto fino a venti metri con rami penduli, lunghe foglie e grandi fiori bianco-gialli a forma di lingua. Il profumo dell’essenza è dolce, intensa, tipicamente femminile. L’immagine che richiama è di una donna sensuale, focosa, estremamente affascinante.

Il profumo dell’ylang ylang stimola nel cervello la produzione di endorfine, che hanno un effetto antidolorifico, euforizzante, eccitante.

Magnifica essenza per la cura della pelle e dei capelli, per profumare gli oli abbronzanti e per massaggi sensuali. Un massaggio al viso con ylang diluito in olio vegetale di mandorle o jojoba produrrà lineamenti distesi e serenità. Un impacco ai capelli, sempre con olio vegetale(ottimo quello di cocco) li renderà morbidi e profumati.

Tra i migliori bouquet femminili c’è sempre qualche goccia di quest’essenza; si sposa magnificamente con oli di rosa, gelsomino, tuberosa, arancio, sandalo e vaniglia con risultati di grande raffinatezza.